15 Novembre 2017

Federica de Nicola intervista Martina Dogana sull’Israman!

Immaginate di partire per la prima volta per gareggiare in Israele all’Israman, uno dei triathlon più spettacolari e meglio organizzati al mondo.

Immaginate inoltre di avere la possibilità di chiedere ad un’atleta come Martina Dogana tutto quello che vi passa per la testa al fine di affrontare al meglio questa sfida!

Voi cosa le domandereste?

Federica De Nicola, campionessa in carica del Triathlon delle Hawaii per la sua categoria, partirà per la prima volta con noi alla volta dell’Israman e ha avuto la possibilità di intervistare Martina per saperne un po’ di più su come affrontare la gara e su cosa succederà in questo prossimo viaggio firmato TriathlonTravel!

Ecco l’intervista:

F: L’Israman è una gara fredda o calda? È un adattamento migliore correre nel gelo milanese o una sauna sui rulli per quella temperatura?

M: E’ una gara molto fredda rispetto a quelle a cui siamo abituate noi. La parte migliore è il nuoto visto che il Mar Rosso non scende mai sotto i 20°, poi però tieni conto che gareggeremo in inverno e per la maggior parte del percorso in montagna. In bici, infatti, saliremo sulle montagne di Eilat lungo la strada di confine con l’Egitto e arriveremo a più di 800m slm. Nell’edizione 2017 la temperatura lassù era tra 0° e 5°…meglio arrivarci preparati! Io ti consiglio di pedalare fuori se le condizioni meteo lo permettono, ma i lavori specifici, specialmente quelli di forza, di farli indoor in modo da non stressate troppo i tendini che al gelo lavorano male.

F: So che il percorso in bici è impegnativo. Qual è il vero ostacolo? L’altimetria o il vento? 

M: Direi entrambi. Il dislivello positivo è di 1600m sui 90km previsti: la salita più lunga inizia quasi subito e sono 11km continui con tratti più o meno impegnativi fino ad arrivare nel punto più alto dove è situata la T2. Da lì inizia un bastone con continui saliscendi (se non ricordo male sono 7 salite più o meno ripide e lunghe) che spezzano le gambe. Il vento c’è sempre, ma non c’è una regola sulla direzione da cui proviene: il primo anno che ho disputato questa gara l’abbiamo trovato a favore all’andata e contrario al ritorno, l’anno seguente esattamente opposto e nel 2017 sempre laterale. La costante è che si tratta di un vento freddo, ben diverso da quello che hai affrontato alle Hawaii o a Lanzarote!

F: Il contorno alla gara? Israele? È un viaggio culturale che ho fatto ma non riesco a immaginare ritornare per una gara! 

M: E’ un viaggio affascinante che tocca paesaggi unici e culture tanto diverse dalla nostra. Il bello dello sport è che ci permette di viaggiare parecchio e confrontarci anche con realtà così affascinanti. Questa volta, a differenza delle passate edizioni, chi vorrà potrà andare a visitare Petra, il magnifico sito archeologico giordano a circa 2 ore da Eilat.

F: Ricordo di aver assaggiato il pane di là e ne vado matta, si chiama “Pita” vero? 

M: Sì, si chiama Pita e vedrai che durante il viaggio avremo la possibilità di assaggiare molti piatti locali: pita e humus in primis!
 

F: Come mi consiglieresti di affrontare una gara così presto nella stagione? Sicuramente non sarà un obiettivo, ma penso un minimo di condizione serva. 

M: Io ti consiglio di arrivare con un po’ di allenamento sulle gambe perché altrimenti è un massacro! prediligi lavori di forza in bici dato che c’è tanta salita, mentre a piedi se puoi allenati in discesa: la particolarità di questa gara, infatti, è che i primi 11km dell’ultima frazione sono…in negativo. Come ti ho già spiegato, la T2 si trova in cima alla prima salita. Dopo il cambio dovremo affrontare la stessa strada al contrario di corsa e ti assicuro che non è per nulla facile! Il primo anno siamo partiti tutti fortissimo e galvanizzati, ma una volta arrivati a livello del mare le gambe non ne volevano più sapere di correre in pianura! E il giorno seguente camminavamo tutti barcollando come dei pinguini…

F: L’atmosfera gara? Forte tensione prima della partenza o festa fra gli atleti? 

M: Con il gruppo di TriathlonTravel sarà sicuramente un viaggio divertente!
Ovviamente la competizione si sente, ma il fatto di essere in compagnia rende il tutto molto più easy!

 

Insomma, la voglia di Israman ha colpito anche voi?
Affrettatevi, per partire con il gruppo Triathlontravel dal 24 al 28 Gennaio 2018 iscrivetevi subito!